Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte

Daniela Fardella, Stamnoi e simbologia dionisiaca nel Sannio frentano

Daniela Fardella, Stamnoi e simbologia dionisiaca nel Sannio frentano, Roma: Scienze e Lettere 2019

17x24, pp. 264, Brossura filo refe, Ill. B/N

ISBN: 978-88-6687-099-9.

Il volume

Analizza gli stamnoi bronzei utilizzati come cinerari nelle sepolture di IV secolo a.C. in area frentana meridionale (fascia costiera dell’attuale Molise, con centri in Larino, Guglionesi, Termoli). Si articola in cinque parti: 1. Inquadramento storico-topografico dell’area; 2. Catalogo dei siti e dei rinvenimenti; 3. Classificazione tipologica, con particolare riguardo alle decorazioni figurate sulle anse; 4. Gli stamnoi bronzei nell’ideologia funeraria dell’area frentana meridionale; 5. Lo stamnos e il rito incineratorio. L’opera analizza da una nuova prospettiva l’area sannitica costiera, della quale viene evidenziato il ruolo di snodo territoriale e culturale nell’Italia centrale adriatica. Quest’ultima, tradizionalmente legata all’inumazione fin dall’epoca arcaica, vede la sua eccezione proprio in area frentana meridionale, ove l’incinerazione si afferma con continuità e in coesistenza con l’inumazione, per tutto il IV secolo a.C. I cinerari, costituiti da stamnoi bronzei di produzione etrusca, sono prodotti toreutici di pregio, utilizzati da gruppi elitari che attingono a modelli culturali ed ideologici magno-greci. Il lavoro mira a dimostrare che nel corso del IV secolo a.C. in area frentana meridionale vi siano comunità miste di indigeni e allogeni, verosimilmente Celti. Il fatto che alcune comunità celtiche si siano stanziate stabilmente più a sud del territorio piceno, mantenendo consuetudini rituali proprie in ambito funerario (incinerazione), ma fondendosi perfettamente con le comunità locali, cambia e arricchisce il panorama archeologico centro-italico.

L’Autrice

Si è occupata principalmente delle necropoli di area frentana meridionale e settentrionale, con particolare riguardo agli stamnoi bronzei e all’incinerazione, collaborando con le Soprintendenze per i Beni Archeologici del Molise e dell’Abruzzo nella ricerca archeologica, nella catalogazione e nello studio di reperti. Coordina le attività di documentazione e ricerca del sito di Pietrabbondante (IS), sotto la direzione di Adriano La Regina. Ha curato contributi in Cataloghi di mostre e in Atti di Convegni nazionali e internazionali e ha svolto attività di docenza presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali dell’Università “Sapienza” di Roma. Svolge mediazione culturale nei Musei, progettando ed eseguendo Laboratori storico-archeologici nei principali siti molisani, in collaborazione con l’Università degli Studi del Molise. Attualmente insegna Italiano, Latino e Greco presso il Liceo Classico, curando attività connesse alla didattica archeologica e al teatro classico.