Il sito archeologico di Pietrabbondante

Il santuario italico di Pietrabbondante (IS), sede di culto pubblico della nazione sannita fino agli inizi del I sec. a.C., è noto per le straordinarie testimonianze architettoniche dell’ellenismo italico costituite dal complesso monumentale del teatro, scavato nell’Ottocento, e del grande tempio a tre celle su alto podio, scavato negli anni 1959-1976. Gli scavi condotti dall’INASA a partire dal 2002, hanno consentito il ritrovamento di una casa ad atrio con impluvio, identificata con la domus publica del santuario. L’edificio è dotato, nella parte posteriore, di un grande portico destinato alla raccolta di doni votivi e ad attività cultuali. Qui è stata ritrovata una dedica a Ops Consiva e il suo sacrarium, un piccolo ambiente all’interno del portico. L’edificio, affine per tipologia alla Regia di Roma, costituisce il primo esempio monumentale di domus publica.

Il sito archeologico di Pietrabbondante

Nel 2010 è stato individuato un nuovo tempio, senza podio, costruito in terra cruda e con pianta tripartita, identificato con un aerarium e destinato alla raccolta del denaro offerto dai devoti. Nel 2016 è stato infine ritrovato un sacello, distrutto agli inizi del V sec. d.C. con un complesso rito di cessazione in ottemperanza alle disposizioni teodosiane per la chiusura dei luoghi di culto pagani.
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